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Dall'esigenza di fornire dati sempre più aggiornati sui rischi naturali e antropici causati dalla crisi climatica, nasce GeoFireGuard, il servizio open data di monitoraggio e protezione delle aree a rischio incendio attraverso l'utilizzo di dati geospaziali messi a dispozione dalle costellazioni Sentinel del programma Copernicus dell'Unione Europea e Landsat/FIRMS dall'USGS/NASA degli USA.
Dall'esigenza di fornire dati sempre più aggiornati sui rischi naturali e antropici causati dalla crisi climatica, nasce GeoMorphoGuard, il servizio open data di monitoraggio e protezione delle aree a rischio idrogeologico attraverso l'utilizzo di prodotti LiDAR (DTM e DSM con risoluzione a 5 m) messi a disposizione dal Geoportale RSDI della Regione Basilicata, dati del PAI (Piano Assetto Idrogeologico) dell'Autorità di Bacino Distrettuale dell'Appennino Meridionale e di prodotti interferometrici elaborati da immagini satellitari Sentinel-1 e ottici di Sentinel-2 del programma Copernicus dell'Unione Europea.
Gli indici di siccità sono rappresentazioni del deficit (e dell’eccesso) idrico rispetto ai dati storici.
Il terzo progetto dal nome SiccITàLY è stato pensato e sviluppato con GEE (Google Earth Engine), da uno specifico script fornito dal programma NASA-ARSET.
Il nuovo servizio open data vuole contribuire nell'aiutare le autorità governative nel prendere decisioni sullla gestione consapevole della risorsa idrica come risposta agli eventi siccitosi, analizzare la frequenza del fenomeno, la gravità e durata per una determinata area e periodo.
Progetto n.1
GeoFireGuard
(clicca sull'immagine)
Dall'esigenza di fornire dati sempre più aggiornati sui rischi naturali e antropici causati dalla crisi climatica, nasce il primo progetto dal nome GeoFireGuard, il servizio open data di monitoraggio e protezione delle aree a rischio incendio, grazie all'elaborazione di dati geospaziali messi a disposizione dalle costellazioni Sentinel del programma Copernicus dell'ESA/Unione Europea; costallazioni Landsat, Aqua e Terra, TRMM, e GPM, IMERG, servizio FIRMS della NASA/USGS degli USA.
Al fine di contribuire nella lotta al contrasto degli incendi, vengono fornite mappe e servizi per l'area del Vulture - Alto Bradano (Nord Basilicata): servizio NASA FIRMS degli incendi in tempo quasi reale e archivio punti focali (fire nrt), classificazione supervisionata intensità e gravità degli incendi, aree percorse dal fuoco e grado di ustione, umidità dei suoli, aridità e temperatura della superficie terrestre. Integrati ulteriori servizi come le medie stagionali su dati storici e probabilità di variazione delle precipitazioni normali multi-temporale, indici di siccità, inquinamento atmosferico da biossido di zolfo (SO2), il modello GeoAI sulla propagazione degli incendi dai campi agricoli, prodotti bio-geofisici e modelli predittivi con l'ausilio dell'Intelligenza Artificiale Generativa, ed altri servizi consultabili dalla descrizione che segue.
Piattaforma RADAR Dipartimento della Protezione Civile (nrt)
Radar-DPC è la piattaforma del Dipartimento della Protezione Civile che consente di visualizzare, a scala nazionale, sia i fenomeni in corso sia quelli registrati nelle ultime 24 ore attraverso l’elaborazione, in tempo reale, di dati grezzi provenienti dalla rete radar nazionale, dalla rete delle stazioni pluviometriche e termometriche, dai dati satellitari e dalla rete di fulminazioni. Alla produzione di questi dati partecipano, insieme al Dipartimento, le Regioni attraverso la Rete dei Centri Funzionali, l’Enav-Ente nazionale per l'assistenza al volo e l’Aeronautica Militare.
Sono stati scelti i seguenti prodotti per le finalità di lotta agli incendi:
- WIND AMV (Atmospheric Motion Vector) che rappresenta la Direzione e l’intensità del vento in quota attraverso l’elaborazione di un dato satellitare con aggiornamento ogni 20 minuti;
- DPC - HRD (Heavy Rain Detection), visualizzabile impostando, come prodotto di base, il VMI o l’SRI, individua le aree dove sono in corso fenomeni di un certo rilievo, classificati secondo un Indice di Severità, e visualizza la loro possibile traiettoria nel brevissimo termine. Si aggiorna ogni 5 minuti;
- DPC - IR (Infrared) 10.8 che rappresenta la copertura nuvolosa attraverso l’elaborazione di un dato satellitare sul canale dell’infrarosso con aggiornamento ogni 5 minuti;
- LTG (Lightning) che rappresenta la mappa dei fulmini con aggiornamento ogni 10 minuti;
- SRT (Surface Rainfall Total), che rappresenta le precipitazioni cumulate registrate nell'ultima ora e nelle ultime 24 ore, integrando i dati della rete radar con i dati delle stazioni pluviometriche a terra con aggiornamento ogni 60 minuti;
- TEMP per visualizzare la mappa delle temperature registrate al suolo dalle stazioni termometriche a terra con aggiornamento ogni 60 minuti.
Crediti: https://mappe.protezionecivile.gov.it/it/mappe-rischi/piattaforma-radar/
Inquinamento da diossido di zolfo o anidride solforosa (SO2)
Modello GeoAI sulla propagazione degli incendi
Location intelligence (località intelligenti)
Pericolo e rischio incendio (prima)
Prodotti biogeofisici della superficie terrestre (foreste e boschi)
Immagini satellitari Copernicus considerate: Sentinel-2B / 15-LUG-2024 / MSI_Level-2A - Sentinel-2A / 30-GIU-2024 / MSI_Level-2A
Monitoraggio degli incendi (durante)
Mappatura delle aree incendiate (dopo)
RBR = (NBR(pre_incendio)–NBR(post_incendio))/( NBR(pre_incendio)+1.001).
Il valore di 1.001 al denominatore assicura che l’equazione non produca mai valori infiniti quando i valori di NBR pre-incendio tendono a zero nelle aree con bassa copertura vegetale o percorse da incendi.
La scala cromatica utilizzata è quella proposta dall'USGS per la classificazione del livello di intensità delle aree percorse dal fuoco.
Dati atmosferici utili alle attività di previsione/prevenzione
Immagini satellitari Copernicus considerate: Sentinel-2A / 30-GIU-2024 / MSI_Level-2A - Sentinel-2B / 15-LUG-2024 / MSI_Level-2A - Sentinel-2B / 20-LUG-2024 / MSI_Level-2A - Sentinel-2A / 08-SET-2024 / MSI_Level-2A - Sentinel-2B / 11-LUG-2023 / MSI_Level-2A - Sentinel-2B / 10-AGO-2023 / MSI_Level-2A - Sentinel-2B / 09-SET-2023 / MSI_Level-2A - Sentinel-2A / 04-OTT-2023 / MSI_Level-2A - Sentinel-2B / 15-AGO-2022 / MSI_Level-2A -Sentinel-2B / 16-LUG-2022 / MSI_Level-2A - Sentinel-1A IW Level-1 SLC Product / 30giu-12lug2023
Analisi rischio ondate di calore
Immagine satellitare considerata per il 2022: Landsat-9 (USGS-NASA) OLI_TIRS_L1TP del 23-07-2022 con 1% di copertura nuvolosa.
Immagine satellitare considerata per il 2023: Landsat-8 (USGS-NASA) OLI_TIRS_L1TP del 18-07-2023 con 1,5 % di copertura nuvolosa.
Procedimento calcolo indice LST da immagini Landsat con risoluzione 30 m/px:
1) calcolo della riflettanza TOA (Top of Atmosphere) con le bande rosso e vicino all'infrarosso;
2) calcolo TOA Brightness Temperature per la banda termica;
3) calcolo dell'indice NDVI (Normalized Difference Vegetation Index);
4) stima della proporzione vegetativa ed emissività della superficie terrestre;
5) calcolo indice LST (Land Surface Temperature);
6) classificazione semi-automatica supervisionata (Machine Learning)
Come può essere utile questo indice?
a) Microclima urbano: calcolo isole di calore per contrastare le ondate di caldo estive.
b) Agricoltura: studio dell'evapotraspirazione in ambito irriguo, monitoraggio delle condizioni del suolo.
c) Inquinamento o incidenti industriali: monitoraggio qualità delle acque e del suolo.
d) Incendi boschivi: aree a maggior rischio e valutazione/stima dei punti di innesco, comparazione con gli indici sulle aree percorse dal fuoco.
e) Geologia: monitoraggio geomorfologico, stima eventi franosi e terremoti.
f) Ingegneria idrologica: studio sul flusso delle acque.
Il progetto del calcolo dell'indice LST della Regione Basilicata è stato possibile grazie alla partecipazione al seminario "La GIScience per la mappatura del microclima urbano: le isole di calore a Padova" del 6 luglio 2022 organizzato dall'Università degli Studi di Padova in collaborazione con il Climate Justice Centre of Excellence Jean Monnet e l'associazione GIShub.
Serbatoi di carbonio
Progetto n.2
GeoMorphoGuard
(clicca sull'immagine)
In continuità nel fornire dati sempre più aggiornati sui rischi naturali e antropici causati dalla crisi climatica, nasce il secondo progetto dal nome GeoMorphoGuard, il servizio open data di monitoraggio e protezione delle aree a rischio idro-geomorfologico, attraverso l'utilizzo di prodotti DTM (con risoluzione a 5 m) messi a disposizione dal Geoportale RSDI della Regione Basilicata, di telerilevamento attivo Sentinel-1 (prodotti interferometrici e non) e di telerilevamento passivo Sentinel-2 del programma Copernicus.
I sempre più frequenti eventi meteorologicamente estremi richiedono un monitoraggio idro-geomorfologico del territorio a rischio. Si è optato nel proseguire il monitoraggio dell'area del Vulture - Alto Bradano (Nord Basilicata). A supporto delle attività di previsione e prevenzione si è proceduto all'analisi idrologica, al calcolo e analisi dello storico della aree inondate, all'elaborazione dei dati del PAI (Piano Assetto Idrogeologico) per UoM Regionale Puglia e UoM Regionale Basilicata.
In fase di implementazione l'elaborazione di dati inerenti l'umidità dei suoli, del cambiamento di biomassa, l'analisi idrologica, stima della coerenza interferometrica, la deformazione "relativa" e "assoluta" da cui la possibilità di calcolare gli spostamenti millimetrici del terreno al fine di ottenere una mappatura aggiornata delle modifiche del suolo. Integrati data set sulla classificazione supervisionata composito indice RBR e impronta urbana con relative differenze di dispersioni posteriori (back scatter).
Piattaforma RADAR Dipartimento della Protezione Civile (nrt)
Radar-DPC è la piattaforma del Dipartimento della Protezione Civile che consente di visualizzare, a scala nazionale, sia i fenomeni in corso sia quelli registrati nelle ultime 24 ore attraverso l’elaborazione, in tempo reale, di dati grezzi provenienti dalla rete radar nazionale, dalla rete delle stazioni pluviometriche e termometriche, dai dati satellitari e dalla rete di fulminazioni. Alla produzione di questi dati partecipano, insieme al Dipartimento, le Regioni attraverso la Rete dei Centri Funzionali, l’Enav-Ente nazionale per l'assistenza al volo e l’Aeronautica Militare.
Sono stati scelti i seguenti prodotti per le finalità di prevenzione dei rischio idro-geomorfologico:
- WIND AMV (Atmospheric Motion Vector) che rappresenta la Direzione e l’intensità del vento in quota attraverso l’elaborazione di un dato satellitare con aggiornamento ogni 20 minuti;
- DPC - HRD (Heavy Rain Detection), visualizzabile impostando, come prodotto di base, il VMI o l’SRI, individua le aree dove sono in corso fenomeni di un certo rilievo, classificati secondo un Indice di Severità, e visualizza la loro possibile traiettoria nel brevissimo termine. Si aggiorna ogni 5 minuti;
- DPC - IR (Infrared) 10.8 che rappresenta la copertura nuvolosa attraverso l’elaborazione di un dato satellitare sul canale dell’infrarosso con aggiornamento ogni 5 minuti;
- LTG (Lightning) che rappresenta la mappa dei fulmini con aggiornamento ogni 10 minuti;
- SRT (Surface Rainfall Total), che rappresenta le precipitazioni cumulate registrate nell'ultima ora, 3, 6, 12 e 24 ore, integrando i dati della rete radar con i dati delle stazioni pluviometriche a terra con aggiornamento ogni 60 minuti;
- TEMP per visualizzare la mappa delle temperature registrate al suolo dalle stazioni termometriche a terra con aggiornamento ogni 60 minuti.
Crediti:
https://mappe.protezionecivile.gov.it/it/mappe-rischi/piattaforma-radar/
Pericolo e rischio idro-geomorfologico (prima)
Immagini satellitari Copernicus considerate: Sentinel-1B IW Level-1 GRD Product / 27sett2016 - Sentinel-1A IW Level-1 GRD Product / 26gen2018 - Sentinel-1A IW Level-1 GRD Product / 27mar2018 - Sentinel-1B IW Level-1 SLC Product / Descending / 22dic2018 - Sentinel-1B IW Level-1 GRD Product / 27gen2019 - Sentinel-1B IW Level-1 GRD Product / 10gen2020 - Sentinel-1B IW Level-1 GRD Product / 28gen2021 - Sentinel-1A IW Level-1 GRD Product / 06mar2022 - Sentinel-1A IW Level-1 GRD Product / 17giu2023 - Sentinel-2B / 11lug2023 / MSI_Level-2A - Sentinel-2B / 9set2023 MSI_Level-2A - Sentinel-2A / 4ott2023 / MSI_Level-2A - Sentinel-1A IW Level-1 SLC Product / 28ago2023 - Sentinel-1A IW Level-1 SLC Product / 09sett2023 -Sentinel-1A IW Level-1 SLC Product / 21sett2023 - Sentinel-1A IW Level-1 SLC Product / 03ott2023 - Sentinel-1A IW Level-1 SLC Product / 15ott2023 - Sentinel-1A IW Level-1 SLC Product /27ott2023 - Sentinel-1A IW Level-1 SLC Product / 08nov2023 - Sentinel-1A IW Level-1 SLC Product /20nov2023 - Sentinel-1A IW Level-1 SLC Product / Descending / 14dic2023 - Sentinel-2A / 30giu2024 / MSI_Level-2A - Sentinel-2A / 08set2024 / MSI_Level-2A - Sentinel-1A IW Level-1 SLC Product / Descending / 09ott2024 - Sentinel-1A IW Level-1 SLC Product / Descending / 14nov2024
Progetto n.3
SiccITàLY
(clicca sull'immagine)
Gli indici di siccità sono rappresentazioni del deficit (e dell’eccesso) idrico rispetto ai dati storici.
Il terzo progetto dal nome SicciITàLY è stato pensato e sviluppato con GEE (Google Earth Engine), da uno specifico script fornito dal programma NASA-ARSET. Il nuovo servizio open data vuole contribuire nell'aiutare le autorità governative nel prendere decisioni sulla gestione consapevole della risorsa idrica come risposta agli eventi siccitosi, analizzare la frequenza del fenomeno, la gravità e durata per una determinata area e periodo.
Monitoraggio, previsione e proiezione della siccità utilizzando i dati del sistema terrestre della NASA
Crediti:
NASA Global Daily Downscaled Projections, CMIP6 https://www.nature.com/articles/s41597-022-01393-4
Recommended Practice: Drought monitoring using the Standardized Precipitation Index (SPI) https://www.un-spider.org/advisory-support/recommended-practices/recommended-practice-drought-monitoring-spi
https://developers.google.com/earth-engine/datasets/catalog/MODIS_061_MOD16A2
https://developers.google.com/earth-engine/datasets/catalog/NASA_SMAP_SPL4SMGP_007
work in progress...
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Ditta individuale iscritta nel Registro delle Imprese CCIAA Basilicata N. REA PZ-213326
Misura agevolativa: Microcredito A, contributo concesso € 23.390,00
L’operazione è stata realizzata con il sostegno dell’Unione Europea attraverso il Fondo Sociale Europeo (FSE) nell’ambito del PO FSE Basilicata 2014-2020
Agevolazione ricevuta di € 23.390,00, Impresa in regime contabile forfettario