Da un arcobaleno nasce il mio secondo progetto open data: GeoMorphoGuard
Dalla consapevolezza che un WebGIS può essere una fonte di importanti informazioni per mitigare gli effetti della crisi climatica in atto, nasce questo secondo progetto dal nome GeoMoprhoGuard: il servizio di monitoraggio e protezione delle aree a rischio idro-geomorfologico.
Dopo la stagione difficile degli incendi diventava necessario spostare l'attenzione su quelle aree a rischio geomorfologico: con l'arrivo della stagione delle piogge il rischio di frane e/o colamenti (flow) nelle aree percorse dal fuoco è molto alto. Perché? La sostanza organica dei suoli è compromessa, i suoli si inaridiscono, sono possibili fenomeni erosivi che associati a eventi meteorologicamente estremi possono portare a veri disastri.
Ma quello che avevo in mente da tempo era l'utilizzo e l'elaborazioni delle immagini SAR (Radar ad Apertura Sintetica) Sentinel-1 del programma Copernicus, che possono restituire informazioni multi-temporali e prestarsi ottimamente alle analisi degli eventi attesi (inondazioni e frane) anche grazie al Machine Learning e all'AI (intelligenza artificiale).
Tuttavia le fondamenta del progetto sono stati i DTM (Digital Terrain Model) da cui l'analisi idrologica che ha restituito i bacini e le reti di drenaggio, i nodi idrici e la direzione delle piene. In fase di implementazione, invece, il calcolo della deformazione dei suoli che richiederà tempo e tanta dedizione.
Per dettagli: https://www.satmonitoring.it/webgis
p.s. per chi volesse contribuire alla gestione e crescita del progetto è possibile effettuare una piccola donazione al link dedicato (sopra)