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4 giugno 2024

Invasi lucani osservati da satellite

Rubrica dedicata al monitoraggio dei corpi idrici della Basilicata grazie al programma Copernicus dell'Unione Europea

Periodo di monitoraggio in aggiornamento (dal 2 gennaio al e 13 ottobre 2024)


Copernicus Data Space Ecosystem: https://dataspace.copernicus.eu/

Invaso di San Giuliano

Uno sguardo agli invasi della Basilicata grazie ai timelaps che Copernicus Data Space Ecosystem ti permette di generare con archi temporali a proprio piacimento.
Cominciamo nel monitorare l'invaso di San Giuliano in provincia di Matera.
"Una delle opere principali del Consorzio di Bonifica di Bradano e Metaponto, nacque sotto la spinta del programma economico di aiuti del Piano Marshall. Lo sbarramento sorge alla stretta di San Giuliano, dove il fiume Bradano si restringe bruscamente in una forra rocciosa incisa nelle formazioni calcaree in cui si svolge il corso del fiume. L'estensione è di 1.000 ettari ed è compresa nei territori comunali di Grottole, Matera e Miglionico. Dal 1976 è Oasi naturale regionale, e dal 1989 è Oasi del WWF Italia" [fonte: Autorità di Bacino Distrettuale dell'Appenino Meridionale - Basilicata].
L'invaso è un bacino sotteso di 1631 kmq ed eroga 40milioni di mc d'acqua ai fini di irrigui (20 in Puglia e 20 in Basilicata). Come si può osservare dal timelaps di immagini satellitari dal 2 gennaio al 13 ottobre 2024 dell'indice NDWI (Normalized Difference Water Index), basato sulle combinazioni delle bande (B3-B8)/(B3+B8), l'invaso è da tempo in sofferenza a causa delle piogge insufficienti e dalla siccità prolungata che sta colpendo una regione ricca d'acqua come la Basilicata, in particolare l'Alto Bradano.


Invaso del Pertusillo

La diga del Pertusillo, in provincia di Potenza (Basilicata), nota anche alle cronache per la sua vicinanza al centro oli Val d'Agri (COVA).
"La diga del Pertusillo, posta nel medio corso del fiume Agri, è stata costruita tra il 1957 ed il 1962. La diga, con un’altezza di 95 m, invasa circa 155 milioni di mc di acqua per destinarli ad uso irriguo, idroelettrico e potabile. Per la sua capacità di invaso e per le caratteristiche del suo bacino imbrifero essa rappresenta uno dei punti di forza dello schema idrico Jonico-Sinni [fonte: Autorità di Bacino Distrettuale dell'Appennino Meridionale - Basilicata].
L'invaso è un bacino sotteso con un estensione di 630 kmq ad uso plurimo: potabile e irriguo destinato al 65,6% alla Puglia e il 34,4% alla Basilicata.
Il timelaps dell'indice NDWI (Normalized Difference Water Index) per i corpi idrici, dal 2 gennaio al 13 ottobre 2024, elaborato da immagini satellitari, restituisce segni di sofferenza anche per il Pertusillo.
Per chi volesse approfondire la storia di questo invaso, è possibile leggere e scaricare gratuitamente l'eBook "La Grande Diga" di A. Bavusi a questo link:
https://www.pandosia.org/la-grande-diga/


Invaso del Basentello

L'invaso del Basentello (Serra del Corvo) al confine tra Puglia e Basilicata è destinato all'irrigazione del comprensorio del Consorzio di Bonifica Bradano-Metaponto. E' un bacino sotteso di 267 kmq con erogazione media annua di acqua pari a 5milioni di mc (fonte: Autorità di Bacino Distrettuale dell'Appenino Meridionale - Basilicata).

Il timelaps Copernicus Data Space Ecosystem dell'indice NDWI (Normalized Difference Water Index) per i corpi idrici, restituisce una situazione aggiornata al 13 ottobre 2024 con una decisa sofferenza dopo la stagione estiva che ci ha lasciato una preoccupante siccità soprattutto per l'area dell'Alto-Bradano.


Invaso della Camastra

Di una capacità di 32milioni di mc, le acque della diga della Camastra sono utilizzare a scopo potabile dalla città di Potenza, mentre in estate circa 4milioni sono destinate ad uso irriguo per il Consorzio di Bonifica. 2milioni di mc, invece, sono ad uso industriale per l'area della Val Basento. La sua costruzione risale tra il 1962 e il 1970 ed è un bacino sotteso con una estensione di 350 kmq (fonte: Autorità di Bacino Distrettuale dell'Appenino Meridionale - Basilicata).

Il timelaps Copernicus Data Space Ecosystem dell'indice NDWI (Normalized Difference Water Index) per i corpi idrici, restituisce una situazione che, al 13 ottobre 2024, mostra significativi segni di sofferenza a causa della siccità dei mesi di agosto e settembre.


Invaso di Monte Cotugno

La diga più grande d'Europa in terra battuta con una capacità di 530milioni di mc di acqua di uso plurimo (potabile, irriguo e industriale) destinati a Puglia (55,2%) e Basilicata (44,8%). Bacino sotteso di 890 kmq in agro di Senise, rappresenta il punto nodale dello schema idrico jonico-Sinni ed è stata realizzate tra gli anni 1970 e 1982.

Il timelaps Copernicus Data Space Ecosystem dell'indice NDWI (Normalized Difference Water Index) per i corpi idrici, restituisce una situazione che, al 13 ottobre 2024, presenta evidenti e gravi sintomi di sofferenza derivati dalla mancanza di piogge e quindi, di un ridotto apporto idrico.


Invaso di Acerenza

Con una capacità di 47milioni di mc, l'invaso di Acerenza è un bacino sotteso di 142 kmq e fa parte dello schema idrico Basento-Bradano. L'ultimazione dei lavori per la sua costruzione risale al 1994 ed è destinato ad irrigazione per i comuni di Acerenza, Oppido Lucano e Tolve.

Il timelaps Copernicus Data Space Ecosystem dell'indice NDWI (Normalized Difference Water Index) per i corpi idrici, restituisce una situazione, al 13 ottobre 2024, di criticità di apporto idrico che ha avuto il suo inizio già dal mese di aprile con moderati fasi di stress nei mesi a seguire.


Invaso di Marsico Nuovo

Con una capacità di 7milioni di mc, l'invaso di Marsico Nuovo, non al pieno delle sue funzioni per il suo esercizio sperimentale, considerato che l'uso delle acque dovrebbe essere destinato a scopi irrigui. Trattasi di una bacino sotteso per 26 kmq.


Invaso di Genzano di Lucania

Diga con tipologia in terra ed è costituita dalla stratificazione di diversi materiali terrosi per un totale di circa 10 milioni di mc ed ha autorizzazione ad invaso sperimentale. Bacino sotteso di 37 kmq e le sue acque sono ad uso irriguo con un sistema di alimentazione mediante adduzione sotterranea con surplus della diga alimentata dal fiume Basento e da ulteriori flussi. La sua destinazione irrigua è prevalentemente nel servizi le aree pianeggianti del territorio di Genzano di Lucania.

Il timelaps Copernicus Data Space Ecosystem dell'indice NDWI (Normalized Difference Water Index) per i corpi idrici, al 13 ottobre 2024, restituisce una situazione di leggera sofferenza.

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